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Dante 1

Il logo ufficiale dell'anno di Dante

Nella notte tra il 13 e il 14  settembre 1321 morì a Ravenna, a soli 56 anni, Dante Alighieri, il padre della lingua italiana. La causa della sua morte prematura è stata la malaria, contratta durante un recente viaggio a Venezia.

Da allora sono passati 700 anni e il  2021 è stato definito l’anno di Dante: è dal primo gennaio 2021 che si susseguono numerose iniziative in varie parti del mondo per festeggiare l’autore toscano.

Anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo deciso di onorare Dante e la prima puntata di questa nuova rubrica della medioteca, - L’angolo italiano - è dedicata proprio a lui, non solo sulla Homepage, ma anche con una piccolissima mostra che speriamo visiterete.

 

Chi è Dante? 

Dante Alighieri nacque a Firenze nel 1265.  

Dal 1295 al 1302 si dedicò alla vita politica, ricoprendo cariche importanti nel comune di Firenze. In seguito alla sconfitta del suo partito, Dante, guelfo di parte bianca, venne condannato e costretto all’esilio. Il “sommo poeta” espresse nelle sue opere il profondo dolore per l'esilio e per l'ingiustizia politica che gli procurò il definitivo allontanamento dalla sua città. 

Dal 1302 (anno dell’esilio) in poi non ritornò più a Firenze e condusse una vita di spostamenti da una corte italiana all’altra fino alla sua morte, nel 1321.

Scrisse opere in poesia e in prosa, con grande originalità, diverse nei contenuti e nelle forme: nella "Vita Nova", un’opera in parte in prosa e in parte in poesia, raccontò il suo amore per Beatrice, donna così perfetta da sembrare un angelo.

Nelle "Rime" poesie serie e dolci si alternavano ad altre di tono forte e aspro. 

Scrisse anche trattati su argomenti seri e legati alla sua vita politica e intellettuale: "De vulgari eloquentia" è una riflessione sulla questione, che stava tanto a cuore a Dante, dell'uso di una lingua italiana adatta alla letteratura.

Ma l’opera che impegnò gran parte della sua vita di artista e che lo rese il più grande poeta di tutti i tempi, fu…

 

La Divina Commedia

Dante 2

Una  celebre raffigurazione di Dante

La "Divina Commedia" è un poema didascalico - allegorico in versi endecasillabi (cioè composti da 11 sillabe ciascuno) in terzina dantesca, un tipo di strofa così chiamata perché creata per la sua opera da Dante stesso. 

Racconta la storia di un viaggio, un viaggio nell’aldilà che lo stesso Dante immagina di compiere nella Settimana Santa del 1300. 

L’opera è divisa in 3 parti (chiamate cantiche): 

  • Inferno (composto di 34 canti) 
  • Purgatorio (composto di 33 canti)  
  • Paradiso (composto di 33 canti). 

Le tre cantiche sono quindi composte di 100 canti. 

Quello compiuto da Dante è un viaggio verso la salvezza, un viaggio per liberarsi dal peccato e imparare la giusta strada per avvicinarsi a Dio. Non solo il poeta ne ha bisogno, ma tutti gli uomini che, secondo lui, hanno ormai perso il senso del bene e del male e perciò devono ritrovarlo.

In termini più moderni potremmo definire questo viaggio come un viaggio che l’uomo compie dentro se stesso per imparare a discernere tra il bene e il male.

La "Divina Commedia" fu scritta in lingua volgare, cioè nella lingua parlata e non in latino (lingua che al tempo si usava ancora per la maggior parte delle opere scritte).

Nonostante questa antica opera sia a volte complicata da capire, anche per i madrelingua, gli italiani continuano ancora oggi a usare delle espressioni prese dalla "Divina Commedia", che continua a essere attuale più che mai.

Tantissimi infatti sono stati in tutti questi secoli i pittori, gli autori, i fumettisti, i registi e persino i creatori di un videogioco, che si sono ispirati a Dante.

 

Il Dantedì, cioè la giornata di Dante 

Dante 22

 Il logo del Dantedì del Ministero della cultura

Perché proprio il 25 marzo? Il 25 marzo è la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, istituita nel 2020 dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministro della cultura Dario Franceschini. 

Perché gli studiosi riconoscono questa data, il 25 marzo 1300, come giorno d'inizio del viaggio nell’aldilà della "Divina Commedia". 

Quindi anche nei prossimi anni il 25 marzo si continuerà  a celebrare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante con tante iniziative organizzate dalle scuole, dagli studenti e dalle istituzioni culturali.

 

Dante e noi 

Forse qualcuno ha già visitato l’esposizione in medioteca e si è cimentato con le app presentate, se non l'avete ancora fatto vi consigliamo di fare un salto, vi piaceranno sicuramente.  

Se invece avete voglia di sapere qualcosa di più su di lui, stando seduti tranquillamente al vostro computer, vi consigliamo questo breve video:  https://www.youtube.com/watch?v=DKmPs4STuyY

E’ un video di nemmeno 8 minuti con tanti simpatici disegni che vi aiuteranno a ricordare meglio la sua avventurosa vita. 

 

Il libro del mese

E’ esposto in medioteca, fateci sapere cosa ne pensate:

Dante 4

La copertina del libro die Garlando

A Firenze in una splendida villa cinquecentesca chiamata “La Gagliarda”, vive Vasco Guidobaldi, un quattordicenne viziato, un bullo arrogante abituato a maltrattare professori, compagni e familiari. A scuola Vasco va male, in compenso è imbattibile al videogioco Fortnite, e progetta di diventare un gamer professionista avendo già migliaia di follower.

Vasco ha perso la mamma quando era ancora piccolo ed è proprio lei, in paradiso, che convince Dante a tornare sulla terra per aiutare il figlio ad uscire dalla sua selva oscura. E così Dante, battendo Vasco a Fortnite, entra in contatto con lui chattando in versi e dando così inizio a un’amicizia inusuale, ma molto importante per la crescita di Vasco. 

Nel suo nuovo libro  Luigi Garlando dà vita a un incontro davvero speciale. Dante, dopo l’incontro con Vasco, si immerge con entusiasmo nella modernità, creando diverse situazioni comiche: va allo stadio, gioca a Fortnite, ascolta rap, s’innamora delle scale mobili e di un pellicciotto rosa ma, soprattutto, accompagna Vasco lungo un percorso di formazione e di educazione sentimentale che tocca l’amor cortese, la chiesetta in cui incontrò Beatrice, il rispetto per l’altro, l’impegno per chi soffre, i bambini dell’ospedale Meyer.

E’ una storia appassionante, ricca di azione e di momenti divertenti, in cui un personaggio che manca da ormai 700 anni entra a far parte del mondo giovanile.

 

E per finire … uno sguardo a Dante in Germania. 

Quest’anno la figura di Dante Alighieri non viene celebrata solo in Italia, ma anche in diversi altri paesi europei. 

Ecco un link con alcuni contributi in tedesco su Dante: https://www.faz.net/aktuell/feuilleton/buecher/dantes-commedia/

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